Aumento delle traduzioni bibliche

Secondo la Federazione Mondiale delle Società Bibliche (ABU), all’inizio del 2023 la Bibbia è disponibile in 733 lingue parlate da 6,4 miliardi di persone. persone. Nonostante la crisi globale, le società bibliche di tutto il mondo sono riuscite a completare i progetti di traduzione dell’intera Bibbia in 14 lingue nel 2022. Inoltre, esistono traduzioni di singole scritture bibliche in 81 lingue parlate da un totale di 723 milioni di persone.

comunicato stampa (tedesco)

Uno dei progetti di traduzione completati nel 2022 è la Bibbia di Okun. Nella foto qui sopra, si vedono donne nigeriane che gioiscono nel ricevere la Bibbia nella loro lingua madre, l’Okun. (Foto scattata il 3 novembre 2022, fotografo Benjamin Mordi)
La Società Biblica della Nigeria (BSN) ha completato la traduzione della Bibbia di Okun a tempo di record. Ci sono voluti solo 5 anni per completarla.

lingue che hanno testi biblici

disponibilità della Bibbia nelle lingue del mondo

Rapporti passati

Sono state completate prime traduzioni del Nuovo Testamento in altre undici lingue, utilizzate da quattro milioni di persone.

“Questo Nuovo testamento nella nostra lingua madre faciliterà l’alfabetizzazione e aiuterà i nostri giovani a comprendere la Parola di Dio” racconta John Okolubo, che parla l’ogbia, una lingua parlata in Nigeria. “Senza questo testo avevamo l’impressione di non avere accesso alla presenza di Dio, ma grazie ad esso abbiamo raggiunto la Terra promessa”

Una tappa raggiunta nella traduzione della Bibbia

All’inizio del 2021, la Bibbia intera è già disponibile in 704 lingue utilizzate da circa 6,1 miliardi di persone. Più del 70% di queste traduzioni sono state realizzate dell’Alleanza biblica universale. Altri 889 milioni di persone dispongono a oggi del Nuovo Testamento nella loro lingua e 484 milioni di una parte delle Scritture.

Questi numeri si basano sui dati di ethnologue.com, la fonte più affidabile per quanto riguarda il numero di persone che parlano una lingua. Tuttavia, questo sito conta un totale di solamente 7,2 miliardi di persone, molte meno della popolazione mondiale dichiarata al 31 dicembre 2020 (7,8 Mrd.). Si può presumere che le persone non incluse siano ripartite tra le differenti lingue in modo da corrispondere essenzialmente alle percentuali.

La situazione riguardante la traduzione biblica era molto diversa 75 anni fa, quando è stata creata l’Alleanza biblica universale nel 1946, appena dopo la seconda guerra mondiale Seconde Guerre mondiale. Secondo ProgressBible, che compila i dati forniti dalle associazioni di traduzione della Bibbia del mondo intero, meno di 200 lingue disponevano all’epoca della Bibbia intera, un po’ più di 230 disponevano del Nuovo Testamento e 620 di alcuni libri della Bibbia. Il numero di lingue nella quale esiste una parte del testo biblico è più che triplicato da allora.

Ciononostante più della metà delle circa 7’360 lingue recensite nel mondo non hanno nessun testo biblico. In tutto sono circa 1,7 miliardi le persone che non hanno ancora la Bibbia intera nella loro lingua.

“Pensando a più di due secoli di lavoro delle Società bibliche e ai 75 anni della missione biblica comune in quanto Alleanza biblica universale, rendiamo grazie a Dio di aver benedetto la nostra missione comune, che è di rendere la Bibbia accessibile a tutti” ha dichiarato Michael Perreau, direttore generale dell’ABU. “Ogni traduzione delle Scritture portata a compimento permette a sempre più persone di accedere alla speranza e alla pace che contiene la Parola di Dio. Ciò è particolarmente necessario in questi tempi difficili a livello mondiale.”

Une visione ambiziosa

Per ridurre la “carenza biblica”, le Società bibliche avanzano sulla tabella di marcia per la traduzione della Bibbia, una visione su 20 anni, il cui obiettivo è di realizzare 1’200 traduzioni e permettere così per la prima volta l’accesso alle Scritture a 600 milioni di persone nella loro lingua.

Ciò grazie all’accelerazione constatata in materia di traduzione biblica, frutto di una più stretta collaborazione tra le associazioni di traduzione biblica, del sostegno generoso dei donatori e dell’evoluzione delle tecnologie.

In tre anni, sono state terminate 80 traduzioni, 312 sono in corso e 808 ancora devono iniziare.

“Tradurre la Bibbia richiede anni di dedizione e generosità ed è la prima tappa che permette a un gruppo etnico di avere accesso alla Parola di Dio, la quale trasforma delle vite” dichiara Alexander M. Schweitzer, direttore esecutivo della traduzione biblica mondiale presso l’ABU. “Quando esistono le Scritture nella lingua materna di una popolazione, è possibile sviluppare programmi di ministero biblico destinati a rispondere ai suoi bisogni, specialmente nel campo dell’alfabetizzazione o della guarigione dai traumi. La traduzione della Bibbia trasforma delle vite, ecco perché siamo determinati a realizzare questa visione ambiziosa.”

Un accesso migliore alle Scritture grazie alle nuove traduzioni e revisioni

Inoltre, le lingue si evolvono con il tempo ed è difficile per le giovani generazioni comprendere le traduzioni ormai datate delle Scritture. Lo scorso anno, le Società bibliche hanno pubblicato nuove traduzioni e revisioni in 21 lingue, tra le quali 9 Bibbie integrali, utilizzate da 694 milioni di persone.

Tra queste edizioni della Bibbia c’erano delle nuove traduzioni in due delle undici lingue ufficiali del Sud Africa: l’isiZulu, parlato da 12 milioni di persone, e l’afrikaans, che conta più di 7 milioni di locutori.

Edizioni da studio

Per aiutare le persone ad approfondire la loro conoscenza delle Scritture, le Società bibliche hanno anche pubblicato delle edizioni da studio in tre lingue: cinese, creolo haitiano e tailandese.

Ciò è molto importante perché nei paesi traumatizzati da disordini come Haiti, c’è un grande bisogno di guarigione e di risposte. È per questo che la presenza di chiese aumenta, ma molto spesso i responsabili delle Chiese non comprendono molto bene i testi biblici. Le Società bibliche locali pensano che le Bibbie di studio li aiuteranno nell’esercizio del loro ministero.

Bisogni speciali

16 lingue dei segni, utilizzate da 2,1 milioni di persone sorde, hanno ricevuto nel 2020 i loro primi o nuovi libri della Bibbia.

Lo scorso dicembre, l’équipe di traduzione in lingua dei segni paraguayana ha terminato la traduzione in formato video della storia della nascita di Gesù e l’ha condivisa sui social media. Questi video hanno suscitato molto entusiasmo nella comunità sorda e sono stati condivisi da un gran numero di persone.

Anche cinque lingue braille, per le persone con deficit visivo, hanno ricevuto la Bibbia integrale, di cui tre per la prima volta, e in altre due sono stati invece tradotti singoli libri. In tutto sono 48 le lingue braille che dispongono della Bibbia integrale.

Le Scritture a portata di clic sulla Biblioteca biblica digitale

La Biblioteca biblica digitale (DBL®) è un elemento centrale nel conseguimento del nostro obiettivo di rendere la Bibbia disponibile e accessibile per tutti. Essa ha una funzione di ufficio di deposito per le traduzioni delle Scritture realizzate in formati differenti dall’ABU e altre associazioni di traduzione biblica, e permette di condividere efficacemente le scritture attraverso siti web e applicazioni.

All’inizio del 2021, la DBL® conteneva 2’696 testi in 1’721 lingue utilizzate da 6 miliardi di persone, di cui 1’112 Bibbie in 590 lingue. Il 70 % delle Bibbie integrali depositate alla DBL® sono state realizzate dalle Società bibliche.

La DBL® contiene anche dei testi biblici in formato audio nelle lingue di 5,6 miliardi di persone e traduzioni delle Scritture in formato video in 13 lingue dei segni utilizzate da 1,8 milioni di persone.

Nel 2020 si sono aggiunti alla DBL® i primi documenti contenenti il testo biblico in braille, in seguito allo sviluppo di un nuovo software di trascrizione in braille. Grazie a questo nuovo software e alla possibilità di immagazzinare documenti nella DBL®, le Società bibliche possono ormai produrre testi biblici in braille nelle lingue che dispongono di traduzioni molto più facilmente e rapidamente. La DBL® ospita attualmente 53 documenti in braille in 41 lingue, di cui 33 Bibbie integrali in 27 lingue.

Fonte: Alleanza biblica universale

La Società biblica svizzera è membro dell’ABU, la più grande agenzia di traduzione del mondo. L’ABU riunisce 150 Società bibliche attive in più di 140 paesi e territori. Le loro attività sono la traduzione, la pubblicazione e la distribuzione delle Sacre Scritture. Tre quarti delle bibbie intere (Antico e Nuovo Testamento) a livello mondiale sono state tradotte dall’ABU. I progetti vengono iniziati unicamente su domanda esplicita dei destinatari della traduzione stessa. I testi originali sono sempre la base per la traduzione. La traduzione viene eseguita da traduttori madrelingua qualificati. Per tradurre un libro della Bibbia ci voglio alcuni mesi, per la Bibbia intera una dozzina di anni.

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