In Svizzera esistono all’incirca 350 chiese e comunità di migranti che contano diverse migliaia di membri. Esse fanno parte della realtà ecclesiastica svizzera. La Società biblica svizzera fornisce a loro richiesta la Bibbia.
Nel nostro paese i profughi provengono soprattutto da paesi africani, asiatici o dell’America latina. Conflitti armati, violenze, il non rispetto dei diritti umani, la povertà, la mancanza di prospettive o catastrofi naturali spingono queste persone a cercare una nuova vita in Svizzera. Molte di loro durante il viaggio si sono confrontate con enormi sofferenze. Ora abitano qui e molti diloro si trovano in una situazione giuridica precaria. Essi e le chiese di migrazione alle quali aderiscono hanno solo pochi mezzi finanziari a disposizione.
L’aiuto della Società biblica svizzera
Lo scopo del progetto è di mettere a disposizione di ogni migrante o profugo in Svizzera – a richiesta – una Bibbia o un Nuovo Testamento gratuito nella sua madrelingua. Per giudicare quante Bibbie e in quale lingua siano necessarie, siamo in contatto diretto con le chiese dei migranti.
Dal 2012, gli cappellani per i rifugiati hanno ottenuto da noi un totale di 1668 Bibbie e Nuovi Testamenti (al 31.12.2022). La Parola di Dio è stata richiesta soprattutto in inglese e francese, ma anche in farsi (Iran, Afghanistan e Tagikistan), portoghese e tigrino (Etiopia ed Eritrea).
Nel 2022 abbiamo consegnato 39 Bibbie in 11 lingue diverse a cappellani per richiedenti asilo e migranti. Di questi, 11 erano in francese, 8 in farsi, 6 in turco, 4 in inglese, 3 in curdo, 2 in tigrino.
Inoltre è stata prodotta specialmente per le profughe e le migranti un opuscolo di 60 pagine che riprende situazioni di vita quotidiana di donne nella Bibbia e invita così a riscoprire sé stesse attraverso queste storie. L’opuscolo è disponibile in inglese, tedesco, francese, russo, farsi e arabo.