Traduzioni comunicative
Le Bibbie che si caratterizzano per essere facili da leggere e particolarmente vicine al lettore sono chiamate traduzioni comunicative. L’obiettivo centrale di queste traduzioni bibliche comunicative è quello di rendere il messaggio biblico comprensibile a un pubblico ampio.
Tra questi, la “Bibbia in Lingua corrente” e la Nuova Riveduta.
La Bibbia in lingua corrente – Nuova versione
La Traduzione interconfessionale In Lingua Corrente (TILC) si propone di riprodurre il testo originale ebraico e greco in italiano, così come viene parlato dagli italofoni di oggi. I traduttori si sono domandati a ogni frase se il lettore di oggi comprenderà facilmente quel che il testo vuol dire:
« Si capisce quindi perché non poche versioni bibliche sono percepite come “artificiali”: abbastanza spesso usano vocaboli ed espressioni estranee rispetto alla lingua corrente; a volte il significato stesso non è chiaro”, si legge nell’ appendice. I traduttori hanno voluto evitare proprio queste parole vaghe: “abbiamo scelto di produrre una traduzione sistematicamente attenta a presentare in maniera comprensibile soprattutto il significato. Per raggiungere tale scopo, abbiamo rinunziato ad arcaismi, semitismi…etc. »
E una traduzione interconfessionale: Protestanti e cattolici hanno lavorato insieme in questa traduzione.
La TILC ha trovato un vasto pubblico quando è stata pubblicata nel 1985. Ma ci furono anche critiche e feedback da parte dei lettori, così l’Alleanza biblica universale (ABU) iniziò a rivedere la Bibbia, come al solito dopo qualche anno. Il Nuovo Testamento rivisto è stato pubblicato nel 2000, seguito 14 anni dopo dall’Antico Testamento. Questa revisione è migliorata e aggiornata: “vari consigli dei lettori sono accolti, mentre il suo testo viene adeguato allo sviluppo della lingua corrente”.
Questa Bibbia non intende sostituirsi ad altre traduzioni, che è quindi sempre opportuno consultare per motivi di studio.
Il TILC contiene i libri deuterocanonici e li colloca tra l’Antico e il Nuovo Testamento.
La maggior parte delle edizioni contiene un’introduzione generale alla Bibbia e una breve introduzione a ciascun libro biblico. Queste forniscono informazioni sulla struttura delle due parti principali della Bibbia e sul loro significato per la comunità cristiana. Le introduzioni ai singoli libri forniscono informazioni sulle loro peculiarità e sulla loro storia di origine.
Alcuni riferimenti a passi paralleli sono riportati sotto i titoli dei capitoli. Sono inoltre presenti riferimenti ad altri passi biblici che integrano un passo biblico. La presenza dei rimandi può essere utile ai lettori, in quanto elencano le citazioni dei passi biblici che trattano uno stesso tema o che contengono idee simili o contrarie.
Alla fine della Bibbia c’è un piccolo dizionario biblico e mappe dell’ambiente biblico.
La TILC è particolarmente adatta anche a chi si avvicina per la prima volta alla lettura della Bibbia. È adatta anche a chi vive in un ambiente più laico e non ha familiarità con la tradizione della Chiesa. L’appendice contiene testi suggeriti per iniziare. È apprezzata anche per i gruppi biblici o ecumenici.
Parola del Signore
Terza Edizione: maggio 2014
Nuova Riveduta (1994-2006)
La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 è una revisione della precedente edizione del 1994. È il risultato di un intenso lavoro di ricerca, confronto con i testi ebraici e greci e aggiornamento linguistico sulla base della Riveduta del 1924. Anche questa prima edizione, realizzata sotto la direzione di Giovanni Luzzi, era il risultato di revisioni progressive che risalivano alla Bibbia di Giovanni Diodati, teologo evangelico riformato di Ginevra del XVII secolo, ebraista, diplomatico e traduttore.
La NR06 si inserisce dunque nella tradizione di Diodati, ma aggiornata e rivista dal punto di vista linguistico con l’aiuto di manoscritti greci ed ebraici che non erano ancora disponibili all’epoca di Diodati.
Peculiarità del testo
Il tetragramma del nome di Dio YHWH è reso come “Signore”, secondo la tradizione orale ebraica, cioè il modo in cui il popolo di Israele si rivolgeva a Dio. “In quest’edizione si è deciso di adottare la veste grafica di “SIGNORE” per rendere il tetragramma Yhwh e di “Signore” per tradurre il termine Adonai. Laddove ricorra Adonai Yhwh, abbiamo reso tale espressione con “il Signore, DIO” per evitare la ripetizione.” (Prefazione V)
A differenza degli altri libri, i Salmi sono disposti su un’unica colonna con l’intento di riprodurre, per quanto possibile, il parallelismo della poesia ebraica.
L’edizione qui discussa, infatti, presenta caratteri di grandi dimensioni. La Bibbia è adatta ai lettori che hanno difficoltà a leggere caratteri piccoli. Poiché lo spazio delle pagine è quasi completamente occupato dal testo biblico, ci sono solo poche note a piè di pagina o spiegazioni bibliche. Tuttavia, questi sono interessanti: segnalano tutte le differenze fra le tre fonti di testi biblici: Nestle Aland, Textus Receptus, Testo Maggioritario. “In questa nuova edizione della Nuova Riveduta si è ritenuto utile dare al lettore la possibilità di verificare di persona quante, quali e di che genere siano le varianti del Nuovo Testamento di cui spesso si sente parlare e discutere.” (Prefazione VI)
I riferimenti ad altri passi della Bibbia si trovano sotto i titoli dei capitoli.
Nel 1994 viene pubblicata la Nuova Riveduta, edita dalla società biblica di Ginevra. Si tratta di una revisione della precedente Riveduta (1924) e pertanto si può considerare come una naturale evoluzione del testo tradotto da Giovanni Diodati nel 1607 e revisionato nel 1641. La Nuova Riveduta si distingue tuttavia da quest’ultima per l’aggiornamento linguistico e per la revisione operata sulla base dei manoscritti greci ed ebraici non disponibili all’epoca di Diodati stesso. Nel corso degli anni sono state pubblicate nuove edizioni con migliorie grafiche, linguistiche e testuali, fino a giungere all’attuale Nuova Riveduta 2006.
Si tratta di una traduzione comunicativa, cioè basata sui testi biblici originali, che cerca di rendere il contenuto in italiano moderno.
Troviamo dunque nella presente edizione:
- introduzioni ai libri
- Rubrica
- Note esplicative
- Varianti del Nuovo Testamento
- Cartine a colori
Nuova Riveduta 2006
© 2011, Società Bilica di Ginevra
Introduzioni, note e annessi © 2011, Società Bilica di Ginevra
Quinta edizione 2020, © Società Bilica di Ginevra
Vicino al testo originale / Traduzioni filologiche
Le traduzioni filologiche della Bibbia si caratterizzano per lo sforzo di riprodurre il testo originale della Bibbia nel modo più accurato possibile in un linguaggio elevato e letterario – il più letteralmente possibile, il più liberamente possibile.
Il loro obiettivo principale è quello di tradurre il testo biblico nel modo più fedele possibile.
La Bibbia TOB. Traduzione CEI
Quest edizione italiana della TOB è a cura della Redazione Elledici. Basata sulla nuova traduzione CEI, questa edizione presenta note critiche riviste e aggiornate, curate dal biblista Fabio Ferrario per la parte biblica e da Enrico Pollet per la parte editoriale. Il testo biblico è tratto da La Sacra Bibbia, edizione ufficiale della CEI, mentre le note e i commenti provengono dalla Traduction Œcuménique de la Bible (TOB).
L’edizione italiana
La traduzione italiana è stata coordinata dal Centro Catechistico Salesiano con il contributo di biblisti italiani. La prefazione è stata curata da Enzo Bianchi, (priore e fondatore della Comunità monastica di Bose), che sottolinea l’importanza ecumenica di questa opera.
Nella prefazione di Enzo Bianchi si legge: “Frutto di uno sforzo congiunto e di una collaborazione tra cattolici, protestanti e ortodossi, la Traduction Œcuménique de la Bible (TOB) è stata presentata ufficialmente alle Chiese di Francia il 16 novembre 1975. Da subito è stata accolta come un momento significativo nel cammino ecumenico, rappresentando una tappa fondamentale.
Nelle note e nelle introduzioni che accompagnano il testo della nuova traduzione italiana (a cura della Conferenza Episcopale Italiana, 2008), emerge l’intento di affrontare le divergenze interpretative che, nel corso dei secoli, hanno diviso i cristiani. L’obiettivo è ricondurre queste divergenze all’essenzialità biblica ed evangelica, cioè alla volontà di Dio rivelata in Gesù Cristo, che desidera l’unità di tutti i credenti.
Il cammino irreversibile dell’ecumenismo, per creare forme di comunione visibile tra i cristiani, deve fondarsi sull’ascolto quotidiano della Parola di Dio, contenuta nella Bibbia, e lasciarsi vivificare dallo Spirito che abita in essa.” (Prefazione, pag. 8)
Presentazione dell’edizione francese
L’esperienza di traduzioni comuni, realizzate in collaborazione tra diverse confessioni cristiane, si è imposta come necessaria. Allo stesso tempo, nel mondo biblico, si è avvertito il bisogno di edizioni che rispondessero alle esigenze scientifiche attuali. (Presentazione dell’edizione francese, pag. 9)
Caratteristiche dell’edizione
Note a piè di pagina: Ampie e dettagliate, offrono informazioni aggiuntive, spiegazioni sulle scelte traduttive, difficoltà interpretative, storia del testo, critica testuale e riferimenti a passi biblici correlati, facilitando la comprensione del lettore.
Indice generale: Alla fine del volume è presente un indice delle prefazioni e delle introduzioni ai singoli libri biblici, seguito da mappe geografiche che illustrano il contesto storico delle diverse epoche bibliche.
A chi è rivolta la TOB?
La Bibbia TOB è particolarmente adatta a lettori esigenti che desiderano approfondire lo studio della Bibbia. Grazie al suo approccio ecumenico e al rigore scientifico delle note e dei commenti, rappresenta uno strumento prezioso per chi vuole comprendere il testo sacro nella sua complessità e ricchezza, nel contesto di un dialogo tra le diverse tradizioni cristiane.
Scopri se la Bibbia TOB è quella che fa per te!
Crediti:
- Testi biblici: © 2008, Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena
- Note e commenti: © Les Éditions du Cerf et Société Biblique Française, 1988
- Edizione italiana: © Editrice Elledici
Bibbia della Riforma
Questa edizione speciale del Nuovo Testamento, pubblicata nel 2017 in occasione del 500° anniversario della Riforma, è stata realizzata in collaborazione con la Chiesa Evangelica Luterana in Italia. Come tutte le Bibbie evangeliche italiane, anche questa è una revisione del capolavoro di Giovanni Diodati del 1607. Ecco cosa si legge nella presentazione dell’opera:
“Dopo quattrocento anni, abbiamo pensato che il protestantesimo italiano fosse maturo per proporre al nostro Paese una nuova versione dai testi originali. (…) In questa ricorrenza, questa edizione del Nuovo Testamento vorrebbe essere un bel dono agli italiani e alle italiane, un dono che richiami l’essenza della Riforma, fede dei cristiani. Il nostro auspicio è che questa nuova traduzione non rimanga solo un’interessante avventura editoriale e culturale, ma che venga usata anche nelle chiese per il culto e nelle case per la lettura personale.”
Questo Nuovo Testamento è stato realizzato anche grazie al contributo delle Chiese evangeliche (avventista, battista, luterana, metodista, salutista, valdese, della Valle del Sele e dell’Irno, Assemblea Fratelli di Firenze), di organismi evangelici (Federazione delle chiese Evangeliche in Italia e Federazione delle chiese Pentecostali) e di singole donazioni.
La Bibbia contiene, alla fine, 7 mappe sull’ambiente biblico del Nuovo Testamento al tempo di Gesù: della Palestina, dell’Impero Romano, di Gerusalemme e degli viaggi di Paolo.